Un racconto denso di particolari, e con evidenti analogie con i più recenti fatti che hanno visto Pamela Prati al centro della complicata vicenda con il fantomatico promesso sposo Max Caltagirone.

A parlare, ai microfoni di Radio Cusano Campus, è Max Bertolani, ex compagno della Prati, che ha spiegato: "Nel 1999 Pamela rilasciò un’intervista a una settimanale dicendo che ci eravamo spostati. Uscendo dagli allenamenti, la gente mi avvicinava facendomi le congratulazioni, ma non avevo ben capito per cosa. Arrivato a casa vidi la copertina del settimanale con la sua intervista".

"Le chiesi perché aveva dichiarato una cosa non vera – ha proseguito Bertolani - e lei mi rispose: 'Così non ci faranno più domande sul matrimonio'".

L'INCONTRO CON PAMELA - "Io e Pamela Prati abbiamo vissuto insieme per tre anni dal 1998 al 2001", ha spiegato ancora Bertolani. "Ci siamo conosciuti a Desenzano del Garda, dove lei aveva una residenza e io mi stavo preparando per gli Europei del Body Fitness. Non guardando la televisione, non avevo idea di chi fosse. Lei mi si è avvicinata chiedendomi dei consigli sportivi. Avevo subito capito che aveva interesse nei miei confronti. Dopo una settimana dal nostro primo incontro, ci siamo risentiti ma non ricordavo chi fosse. Le diedi un appuntamento in palestra a cui lei però non si presentò. In seguito mi invitò a cena, e da allora non ci siamo più separati".

"Pamela era una donna solare - prosegue - con uno stile di vita normale fatto di lavoro, allenamenti e uscite serali fra cui eventi e cinema. Allora era una donna molto tranquilla, anche se non gliela davo mai vinta. Mi rendevo conto, però, della falsità da cui sono circondate alcune donne dello spettacolo: hanno intorno persone che non dicono loro la verità, sono finti amici che fanno complimenti non sinceri. Una volta, dovendo rinnovare la carta d'identità, mi disse: 'Io sono Pamela, non faccio la fila'. Le risposi che avrebbe fatto la fila come tutti gli altri. Stando con me però aveva capito che la vita di tutti i giorni è diversa dalla vita davanti dalla telecamera".

Poi le dichiarazioni sul finto matrimonio, e qualcosa fra i due si è rotto.

"Decisi allora di sposarmi realmente – aggiunge ancora Bertolani - anche perché è sempre stato il mio sogno crearmi una famiglia. Aveva capito l'errore che aveva fatto e c’era la volontà di convolare a nozze. Con il tempo però capii che non c'era la stessa voglia da parte di entrambi: il desiderio forte era esclusivamente mio. C'era molta tergiversazione, e come si dice, il tempo passa. Sarebbe diventata una madre meravigliosa. Ho chiuso la relazione con molto dispiacere".

LA TELEFONATA - I due ex fidanzati si sono poi risentiti di recente, e dopo lo scoppio del "caso Caltagirone". "La Rai – spiega Bertolani - mi contatta per una mia partecipazione televisiva su una notizia bomba, ma non mi dicono che si tratta del caso di Pamela Prati. Con le mie partecipazioni televisive, ho cercato di inviare a Pamela messaggi di amicizia e supporto. Però ogni giorno si aggiungono nuovi elementi che compromettono sempre di più la sua versione e sono molto confuso, perché io faccio riferimento ad una persona conosciuta 20 anni fa. La persona che conoscevo io non era nemmeno in grado di usare il computer".

Dopo la partecipazione televisiva Pamela Prati ha telefonato all'ex fidanzato, chiedendo "di non andare più in televisione e urlandomi contro. Le avevano riportato tutto l'opposto di quello che avevo realmente detto. Mi ha attaccato il telefono in faccia ma poco dopo mi ha richiamato. Io ho parlato in suo favore, non contro di lei".

(Unioneonline/v.l.)
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