I consorzi di tutela non saranno presenti alla riunione del tavolo ovi-caprino di giovedì prossimo a Cagliari convocato in Regione dall'assessore dell'Agricoltura Gabriella Murgia.

Nella convocazione, infatti, si fa riferimento alla necessità di fare il punto sull'incontro del 26 febbraio dello scorso anno in Prefettura a Sassari, che aveva avuto come argomento il prezzo del latte.

Il Consorzio per la tutela del pecorino romano, quello per la tutela del pecorino sardo e quello per la tutela del fiore sardo, fanno sapere, si occupano di tutela, vigilanza e promozione dei prodotti, mentre non rientra invece nei loro compiti e doveri statutari occuparsi, in alcun modo, di prezzo del latte.

"Un principio, questo, sancito e ribadito anche dall'Antitrust, che con i suoi pronunciamenti è stato estremamente chiaro in proposito: i Consorzi non possono occuparsi di prezzo del latte", spiegano in una nota i presidenti dei tre Consorzi, Salvatore Palitta, Antonello Argiolas e Antonio Maria Sedda, che hanno già comunicato all'esponente della Giunta che non potranno essere presenti, spiegandone le ragioni.

Allo stesso tempo, i Consorzi ribadiscono la loro "totale disponibilità a confrontarsi con l'assessore su tutte le tematiche che riguardano la valorizzazione e la promozione delle Dop casearie della Sardegna".

Intanto sono circa mille gli avvisi di garanzia consegnati a pastori e fiancheggiatori per le proteste scoppiate nel febbraio dello scorso anno.

L'ultimo tavolo nel quale si è parlato della vertenza risale allo scorso 29 novembre, quando a Cagliari il ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova era sbarcata in Sardegna per "ascoltare" i rappresentanti degli allevatori.

(Unioneonline/F)
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