Siccità, Patuanelli: “Inevitabile dichiarare lo stato di crisi”
Intere aree del Paese non vedono pioggia da mesi. Il governo cerca di correre ai ripariIl ministro Patuanelli (Ansa)
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Siccità, fiumi a secco e in Sardegna anche le cavallette. E ancora: forniture energetiche a rischio, coi relativi rincari, a causa del conflitto in Ucraina e della risposta della Russia alle sanzioni occidentali.
L’Italia è alle prese con una lunga serie di emergenze e il governo cerca di correre ai ripari e si prepara a dichiarare lo stato d’emergenza, per far fronte innanzitutto alle conseguenze della pesantissima siccità.
"Credo sia inevitabile dichiarare uno stato di crisi rispetto alla siccità – ha dichiarato il ministro delle Politiche Agricole Stefano Pautanelli da Gaeta, dove ha partecipato al Blue Forum Italia Network.
"Abbiamo – ha aggiunto - intere aree del Paese ed europee che non vedono pioggia da mesi. L'aumento dell'energia è cominciato a settembre dopo un fine estate senza vento al nord che ha portato ad una minore produzione di energia e questo ha portato ad un aumento delle riserve del gas. La transizione ecologica deve essere concreta, con tutti gli attori allo stesso tavolo a prendere decisioni comuni", ha concluso Patuanelli.
E a chi gli chiedeva un commento sullo scontro in atto per la leadership tra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio nel "suo” Movimento 5 Stelle ha così risposto, glissando: “Io ho il problema delle cavallette in Sardegna, che è un problema serio”.
(Unioneonline/l.f.)