Quattro miliardi e 300 milioni alle Regioni che quest'anno hanno avuto minori entrate a causa del coronavirus.

Il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, ha presieduto la Conferenza Stato Regioni, convocata in seduta straordinaria. In videoconferenza anche il viceministro dell’Economia, Antonio Misiani; tra i presidenti di Regione Donato Toma, presidente del Molise, e Arno Kompatcher, presidente della provincia autonoma di Bolzano.

E' stato approvato l’accordo sulle risorse necessarie per l’espletamento delle funzioni regionali per il 2020 relative alle minori entrate causate dall’emergenza Covid-19.

Il decreto Rilancio ha previsto un fondo presso il Mef con una dotazione per il 2020 pari a 1,5 miliardi di euro: 500 milioni di euro saranno ripartiti tra le Regioni a Statuto ordinario, un miliardo tra le Regioni a Statuto Speciale e le Province Autonome di Trento e Bolzano.

Al fine di garantire gli equilibri di bilancio, l’accordo tra governo e Regioni prevede, inoltre, che nel primo provvedimento utile, dopo aver verificato la preventiva copertura finanziaria, il fondo per le Regioni a statuto ordinario sarà integrato di un altro miliardo e 200 milioni di euro, quello per le Autonomie speciali di un altro miliardo e 600 milioni.

La Conferenza ha, infine, approvato l’intesa sul riparto del fondo di 448 milioni di euro (228 milioni per le Regioni a Statuto ordinario e 220 per quelle a Statuto speciale) finalizzato a ristorare a Regioni e Province autonome per le minori entrate derivanti dal mancato versamento dell’Irap.

(Unioneonline/F)
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