"Non c'è più spazio per prendersi i meriti riguardo il prezzo del latte. Caro Salvini hai proprio ragione che è merito tuo il prezzo del latte ma non quello delle coop, piuttosto quello degli industriali che è 0,85 cent e non 1 euro”.

Così i pastori replicano a Matteo Salvini, che oggi assieme a Marco Centinaio si è attribuito il merito del prezzo record del latte sardo.

“E' proprio merito tuo e del tuo governo gialloverde (e quelli dopo non ne parliamo...) che a maggio 2019 non avete voluto concludere i tavoli che avrebbero dovuto scrivere delle regole per tutti e forse oggi avremmo il latte degli industriali pagato come quello delle coop".

A parlare è Gianuario Falchi, portavoce del movimento “Pastori senza bandiere”.

"Sicuramente - continua l'allevatore sardo - non sai neanche che stiamo parlando del prezzo campagna 2020, quella del 2021 sarà ancora peggio come differenza di prezzi tra industriali e coop”.

Torna anche sulla protesta e sulle indagini Falchi, che ancora si rivolge a Salvini: “Dovresti prendere i meriti di quelle mille denunce ai poveracci, cui garantivi rispetto e tutela al momento della protesta”.

Gli unici che meritano i ringraziamenti sono “tutti quei pastori che per giorni hanno buttato il loro latte per terra e fatto conoscere al mondo intero il loro problema”.

Infine, un ultimo messaggio: “Caro Salvini, la gente non era stupida prima, quando sei sceso in campo per risolvere i problemi, e non è stupida oggi che dici di averli risolti. Prova a tornare indietro a maggio 2019 e verifica cosa hai fatto veramente. E fatti dire a quanto è pagato il latte dei pastori che versano agli industriali oggi e lo scorso anno. I sardi non dimenticano”.

(Unioneonline/L)

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