Tramite il Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale, il ministero della Transizione ecologica ha assegnato circa 5,6 milioni di euro alla Regione Sardegna per la bonifica dei cosiddetti “siti orfani”, aree potenzialmente contaminate, per le quali non è individuabile il responsabile dell’inquinamento (oppure il responsabile non provvede agli adempimenti) e tutte le procedure sono dunque a carico della Pubblica amministrazione.

Secondo quanto reso noto dall’assessore regionale della Difesa dell'Ambiente, Gianni Lampis, la somma verrà trasferita al più presto ai soggetti attuatori dei quattro interventi previsti.

In Giunta è infatti già stata approvata la delibera con lo schema di accordo tra Regione e Ministero. 

I siti identificati sono: le aree esterne al Polo industriale del Comune di San Gavino Monreale (soggetto attuatore: Comune di San Gavino Monreale) per il quale saranno assegnati 450mila euro; l’area mineraria dismessa di Su Suergiu (soggetto attuatore: Comune di Villasalto, che riceverà 4 milioni 522mila); l’area Sa Barra (soggetto attuatore: Comune di Sant'Antioco per una somma di 271mila euro); le aree di proprietà del Consorzio Industriale Provinciale del Medio Campidano-Villacidro, interne al sito di interesse nazionale Sulcis Iglesiente Guspinese (soggetto attuatore: Consorzio industriale Provinciale Medio Campidano-Villacidro, con un intervento da 400mila euro).

(Unioneonline/F)

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