“I costi energetici alle stelle sono un problema europeo, è auspicabile un intervento del Governo”. Mentre tra i lavoratori della Portovesme srl sale la preoccupazione per gli effetti del “caro energia” sulla produzione, oggi i segretari confederali del Sulcis hanno incontrato i vertici aziendali.

“L’azienda ci ha spiegato che di fronte ai costi dell’energia in aumento costante sarà necessario rimodulare la produzione nei reparti più altamente energivori - dice Antonello Congiu, segretario della Cgil - il problema più urgente, dal nostro punto di vista, è limitare il più possibile le conseguenze per i lavoratori diretti e degli appalti".

Il prezzo del chilowattora è in aumento continuo da mesi, con un’impennata ancora più marcata negli ultimi dieci giorni. “Non è un problema solo della Portovesme srl, che è un’azienda produttiva e con investimenti importanti all’attivo - dice Pierluigi Loi, segretario Ulitec - è un allarme che accomuna tutte le produzioni industriali energivore. Per questo è importante che della questione si occupi il Ministero dello Sviluppo Economico, anche perché le previsioni del prezzo dell’energia indicano quotazioni alte per tutto l’inverno e già si vedono i primi risultati: in Emilia Romagna alcune fabbriche si sono già fermate”.

Alla Portovesme srl lavorano circa 1200 persone, tra diretti e appalti, l’unica fabbrica attiva nel polo industriale di Portovesme. "È un’emergenza che, qui nel Sulcis, si aggiunge ad una situazione già molto preoccupante - dice Salvatore Vincis, segretario della Cisl - la situazione è complessa, la cosa più importante ora è limitare le conseguenze sui lavoratori, diretti e degli appalti”.

Sull’allarme caro-energia interviene anche la Cisal. “Non è pensabile mettere a rischio anche l’ultima risorsa rimasta a Portovesme - dice il segretario regionale, Giuseppe Camboni - porterebbe alla morte definitiva di un territorio in crisi, il Sulcis, già devastato dalla disoccupazione e dalla povertà. Lanciamo un appello alle istituzioni regionali e nazionali affinché trovino una soluzione”.

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