Chi pensa che le zucche intagliate abbiano a che fare solo con Halloween non conosce la festa di Sant’Andrìa in Sardegna.

Si tratta di un’antica tradizione pagana legata al culto di Bacco, Dio del Vino che in sardo è chiamato appunto Sant’Andrìa.

Molto sentita nel Nord Sardegna e in particolare in alcuni comuni come Bono, Ozieri, Martis, Paulilatino tradizione vuole che si celebri il 30 novembre. Per motivi organizzativi a volte si festeggia – a seconda dei paesi - in giorni diversi, sempre tra fine novembre e inizio dicembre.

Tradizione vuole che si svuotino delle zucche, prima di intagliarle a forma di volta umani e inserirvi all’interno una candela. Costruite le zucche, le si legano al collo per una grande processione lungo le vie del paese al grido di “Sant’Andrìa, Sant’Andrìa”, accompagnato dal suono di campanacci. 

La processione passa casa per casa e davanti alle porte si raccolgono le offerte: dolci tipici, noci, frutta secca. Tradizione simile a quella di Halloween dunque, ma qui a girare casa per casa non sono i soli bambini: e ai più grandi viene offerto del vino. Non a casa Sant'Andrìa è la festa della zucca e del vino.

Più passa il tempo più le tradizioni si perdono. Per questo in diversi comuni Sant’Andrìa è un’occasione per mettere in mostra i vini dei produttori locali.

Ma a Bono la tradizionale processione delle zucche intagliate è più viva che mai: una volta finita, le zucche vengono gettate a terra e distrutte, poi tutti si riuniscono nella piazza del paese dove fino a notte fonda vengono distribuiti vino e caldarroste.

(Unioneonline/L)

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