Nella vita ha incontrato tanti ostacoli, ma molti li ha superati, sfidando i limiti con la sua passione e l’amore per l’arte e per la pittura. Davide Calvia, oggi 37enne residente a Porto Torres, aveva 23 anni quando la sua Punto uscì di strada e finì contro un albero. Un drammatico incidente che segnò la sua vita. Tre mesi in coma e poi il risveglio con una strada in salita che ha voluto percorrere senza fermarsi. Tetraplegico, seduto su una carrozzina, la sua disabilità è diventata la sua forza.

Ex studente dell’Accademia delle Belle Arti, ha realizzato oltre cento quadri e l’ultimo riproduce un tratto del lungomare, una tela con i colori della natura e del mare. Ad ispirare la sua fantasia una foto pubblicata su Facebook da Manuele Derudas che, proprio dalle mani di Davide, ha ricevuto in dono il quadro. «Te lo voglio regalare», mi ha detto «un gesto che mi ha lasciato senza parole, una cosa inaspettata, una tela con i colori che rispecchiavano la luce del suo sguardo, un sorriso che vale più di ogni altra cosa e per me un dono graditissimo», racconta Manuele. La forza della creatività non l’ha mai abbandonato e il sostegno arriva dalla famiglia e dai suoi educatori, a partire da Simone Pavanetto che, quotidianamente, dedica parte del suo tempo ad accompagnare Davide per le vie della città, per risvegliare la sua fantasia e la voglia di immergersi tra le bellezze dei paesaggi.

«Due volte la settimana a seguirlo è l’educatore Matteo Argiolas di Sassari» spiega la mamma Clara Piras «e poi Simone Soro, studente dell’Accademia delle Belle Arti che lo aiuta in questa sua passione per la pittura. Purtroppo in città non ci sono strutture adeguate per poterlo seguire in questo percorso della terapia occupazionale, un centro diurno in grado di operare a seconda delle varie forme di disabilità per svolgere attività di tempo libero». 

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