A Cagliari oltre mille accessi nella settimana di Ferragosto per la mostra di Steve McCurry, con un costante trend di crescita nei due mesi di apertura durante i quali ha totalizzato oltre 7.300 visitatori.

Sono questi i principali numeri che segnano il crescente successo di pubblico che l'Assessorato alla Cultura del Comune sta registrando per la mostra Steve McCurry Icons, la bella retrospettiva del fotografo, inaugurata lo scorso 13 giugno e ospitata nella suggestiva cornice di Palazzo di Città fino al 10 gennaio 2021 con la curatela di Biba Giacchetti.

Una grande attenzione dunque da parte del pubblico cagliaritano ma anche dei non pochi sardi e turisti presenti in città, se si considera che ben il 63% del visitatori paganti nelle giornate ferragostane è stato costituito da non residenti in città.

Numeri particolarmente importanti considerate le modalità di accesso limitate a causa delle necessarie misure di sicurezza imposte dal Covid-19 che impongono la prenotazione e un numero contingentato di visite. Limitazioni cui il Servizio Cultura e Spettacolo del Comune ha risposto sia con l'estensione dell'orario di chiusura serale, il giovedì, venerdì e sabato la mostra è infatti visitabile fino alle ore 22 mentre gli altri giorni fino alle 20, che con l'apertura di un ulteriore percorso di visita alla mostra e l'allestimento di una seconda sala video che sta consentendo di soddisfare le numerose richieste di prenotazione.

"Un grandissimo lavoro di squadra - il commento soddisfatto dell'Assessore alla Cultura del Comune di Cagliari, Paola Piroddi - e, per di più, coinciso con il periodo del lockdown, che ha consentito di portare in città la fotografia attraverso uno dei suoi maestri. Una scelta dell'Assessorato che rappresenta una la precisa volontà politica di puntare sulla fotografia non solo attraverso i suoi massimi esponenti come McCurry ma anche attraverso la promozione della cultura delle immagini di artisti minori e magari sconosciuti. Un percorso, dunque, che inizia con una mostra di grande impatto come Icons, ma che proseguirà seguendo non solo percorsi espositivi ma anche percorsi formativi affinché la passione per la fotografia possa raggiungere sempre di più i giovani".

La mostra raccoglie in circa 100 scatti l'insieme e forse il meglio della vasta produzione del grande fotografo statunitense, una delle grandi firme della Magnum Photos, che ha spaziato con i suoi reportage in più generi, dalla street photography alla fotografia di guerra e dalla fotografia urbana al ritratto come la celebre fotografia Ragazza afgana.

(Unioneonline/F)
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