"Se alla città di New York non servono le statue di Nivola, allora ce le restituiscano".

Approda nell'Aula del Consiglio regionale della Sardegna la vicenda del playground delle Wise Towers, realizzato da Costantino Nivola e Richard Stein nel 1964 nella Grande Mela e "distrutto - denuncia la Fondazione - per dare vita a un progetto di rinnovamento dell'area".

L'appello è del consigliere dei Progressisti Massimo Zedda che ha invitato l'Aula a far sentire la sua voce presso il ministero dei Beni culturali e la presidenza del Consiglio dei ministri: "E' necessario contattare subito il consolato di New York per capire che fine faranno le statue rimosse", spiega l'ex sindaco di Cagliari.

Da parte sua, il presidente dell'Assemblea Michele Pais assicura che "il Consiglio regionale metterà in atto immediatamente tutte le azioni necessarie per tentare di arginare questo scempio culturale che non rispetta l'arte: ci attiveremo immediatamente presso il ministero per capire se la rimozione possa essere fermata e se sia possibile recuperare le opere, alcune delle quali sono state devastate. E' un massacro che colpisce al cuore la nostra cultura. Lavoreremo per riportare in Sardegna quel che resta dei 'cavallini' di Nivola".

I FATTI - Il playground delle Wise Towers, realizzato da Costantino Nivola e Richard Stein nel 1964 a New York, il più grande progetto pubblico di Nivola a New York è stato "distrutto per dare vita a un progetto di rinnovamento dell'area". A darne notizia è stata la dirigenza del museo di Orani (Nuoro) dedicato a Nivola nella pagina Facebook. "La terribile notizia ci ha raggiunto da New York - è scritto nel post - Non si tratta di vandali, ma di un progetto di 'rinnovamento' dell'area. I cavallini di Nivola, ispirati ai cavalli a dondolo dell'infanzia e alla statuaria orientale, sono stati rimossi, le gambe spezzate da colpi di mazza. Dopo la mostra Nivola. Figure in Field alla The Cooper Union nel 2020 e in attesa della mostra Nivola. Sandscapes a Magazzino Italian Art, questo atto di vandalismo istituzionale appare inspiegabile e scellerato. La riqualificazione delle torri, attesa e benvenuta, può e deve essere realizzata nel rispetto della storia e dell'arte. Oggi è una giornata triste per il Museo Nivola, per la Sardegna, e per tutti gli amanti dell'arte - si legge nel post - Il Museo Nivola, insieme alla famiglia dell'artista e alle istituzioni che ne promuovono il messaggio e la memoria, sta contattando i responsabili, per provare a fermare la distruzione e a recuperare quanto già devastato". "La Fondazione Nivola si sta già muovendo nei confronti della Pacts Renaissance Collective, l'organizzazione che ha intrapreso i lavori di ristrutturazione della Stephen Wise, coordinando un fronte di opinione - ha detto la direttrice del Museo Nivola Giuliana Altea - Un fronte che comprende la famiglia Nivola, la Chanin School of Architecture della Cooper Union, l'Istituto Italiano di cultura di New York, associazioni per la tutela del patrimonio architettonico modernista come la Landmark West!, oltre agli stessi inquilini delle Stephen Wise Towers".
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