Giovani fotografi crescono. “Spazi del Passato” entra nel programma di Monumenti Aperti 2025. Patrocinata e prodotta dall’associazione Argonauti e ospitata presso la Società dello Stucco, in via Cavour a Olbia, la mostra di 27 scatti firmati da Lorenzo Olla ed Eva Arduini sarà visitabile domani, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, e domenica, dalle 10 alle 13, con ingresso gratuito.

Protagonisti monumenti e luoghi significativi di Olbia e del suo territorio, dal castello di Pedres al Pozzo sacro di Sa Testa e alla basilica di San Simplicio. Un viaggio visivo promosso dagli studenti dell’Istituto Tecnico Attilio Deffenu che condurrà il visitatore nel cuore della storia millenaria della città di Olbia, motore dinamico della Gallura e porta della Sardegna, ma anche testimonianza di civiltà, dove ogni pietra racconta una narrazione che affonda le radici in epoche remote.

La mostra fotografica vuole essere un omaggio alla grandezza silenziosa dei beni culturali. “Attraverso l’obiettivo”, fanno sapere gli autori, “abbiamo catturato l’austera bellezza e la maestosità di monumenti che sono custodi della nostra identità: dalla solida eleganza delle vestigia romane, che sussurrano storie di antichi porti e vita quotidiana, alla sacralità senza tempo della Basilica di San Simplicio, testimone dei secoli e simbolo della fede Olbiese. Ogni scatto”, sottolineano gli studenti del Deffenu, “non è solo una riproduzione, ma un’interpretazione della luce che accarezza gli archi, delle texture che il tempo ha scolpito e del dialogo ininterrotto tra l’opera dell’uomo e il paesaggio unico che la circonda”.

Dunque l’invito “a passeggiare tra queste immagini con la stessa curiosità e rispetto con cui si cammina tra le vie della nostra Olbia”.

 

 

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