L’obiettivo è quello di raccontare la Sardegna attraverso il cinema. Ma anche di impreziosire il programma del Settembre Solarussese, organizzato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Tendas in collaborazione con la Pro Loco locale.

Domani, alle 18, la Casa Sanna farà da cornice alle proiezioni di quattro corti, e non mancheranno i registi che li hanno firmati. L’iniziativa si chiama “Visioni sarde”, nata nel 2014 nell’ambito dello storico festival “Visioni italiane” della Cineteca di Bologna. È co-organizzata dalla Fondazione Sardegna Film Commission.

Si parte dal corto “12 Aprile” di Antonello Deidda, un viaggio divertente nel tempo tra due giornate: quella del 1970 in cui il Cagliari vinse lo scudetto e – cinquant’anni dopo – la stessa data nel 2020, in pieno lockdown. Il secondo corto è “La Venere di Milis” di Giorgia Puliga: Toni, ub agricoltore rassegnato, dopo il ritrovamento di una “Venere sarda” ripercorre le sue relazioni passate.

Si prosegue con “Mammarranca” di Francesco Piras, nel quale i protagonisti Giovanni e Michele, due ragazzini del quartiere cagliaritano Sant’Elia, vedono la loro vita cambiare dopo aver vinto un gioco a premi. Chiude la serata “Delete”, il saggio finale del corso per film-maker di Giampaolo Vallati. Poi un aperitivo per tutti. 

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