Sigfrido Ranucci racconta “La scelta” a Sant’Antioco
Il celebre conduttore di Report approda nel Sulcis per la presentazione del suo ultimo libroSigfrido Ranucci (foto concessa)
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Sarà forse una delle ultime possibilità per ascoltare la presentazione del libro di Sigfrido Ranucci “La Scelta” edito da Bompiani. Appuntamento questa sera, domenica 21 settembre, alle ore 18 nella Piazza Italia a Sant’Antioco con ingresso libero e gratuito.
Dal 17 settembre, con la prima sold out di Spoleto al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, un esordio di grande successo «dedicato ai 30 giornalisti morti per la verità e per la loro scelta di informare a qualunque prezzo riconoscendo nella libertà di stampa un diritto fondamentale», Sigfrido Ranucci sarà impegnato in tutta Italia con il suo primo spettacolo dal vivo “Diario di un trapezista”, un racconto per video, immagini e parole che vedrà il conduttore di Report sul palco come unico protagonista ma in realtà portavoce di un lavoro corale condotto insieme a tutta la sua squadra.
«Ci sono persone che con la loro presenza e le loro scelte, pur rimanendo nell’ombra, sono state determinanti per la realizzazione delle mie inchieste, persone che sembrano uscite da un romanzo - spiega Ranucci a proposito di Dario di un trapezista - C’è un vagabondo che mi aiuta a realizzare lo scoop internazionale più importante della storia della Rai, quello sui bombardamenti di Falluja, dove gli Stati Uniti hanno utilizzato l’agente chimico fosforo bianco. Poi un tassista che mi fa ritrovare la pinacoteca di Tanzi, decine di capolavori del valore di milioni di euro che erano sfuggiti alle indagini di due procure e dell’agenzia di investigazione internazionale più importante del mondo, la Krol. Una producer svizzera che passa le notti insonni a salvare i rospi, e che mi ha salvato dal trappolone di un politico che mi aveva fatto spiare per bloccare la mia inchiesta sulla sua amministrazione e stroncare la mia carriera. Poi c’è la vicepreside di una scuola che mi ha aiutato a realizzare un’inchiesta sul traffico di armi e un rapinatore pugliese che ha assistito all’ordine di uccidermi da parte della mafia. C’è la professoressa che ha ripreso il misterioso incontro tra il senatore Matteo Renzi e l’ex 007 Marco Mancini in un Autogrill. Infine c’è Lavinia, una bodyguard che mi ha aiutato a sventare il progetto di alcuni politici di sostituirmi alla conduzione di Report. Ho maturato la convinzione che tutte le persone che ho incontrato nella mia vita - continua il giornalista - hanno avuto un compito, coloro che sono andate via è perché quel compito l’avevano portato a termine. Tutte si sono portate via un pezzo di me e mi hanno insegnato qualcosa, alcune anche a non essere come loro».
Sicuramente nella serata di Sant’Antioco, moderata da Paolo Lusci, Ranucci avrà modo di raccontare al pubblico gli ultimi accadimenti della nuova travagliata edizione di Report, che inizierà il 26 ottobre su Rai 3, e magari anche qualche anticipazione sul suo debutto teatrale che approderà molto presto anche in Sardegna.
L.P.