Doveva essere il luogo del Campus Universitario di Sassari, invece l'area di San Lorenzo, all'ingresso di Sassari da via Amendola, continua a "fornire" resti di un insediamento romano risalenti al I secolo avanti Cristo. I primi risultati degli scavi verranno ora esposti da venerdì alle 16 al Centro di Restauro della Soprintendenza di Sassari, a Li Punti. La mostra “Archeologia preventiva a Sassari: i materiali restaurati dello scavo di San Lorenzo” mette in luce quanto emerso dagli scavi preventivi compiuti dalla Soprintendenza di Sassari-Nuoro nell’area di proprietà dell’Ersu.

L’Ersu, proprietaria del terreno, ha rispettato quanto dettato dalla normativa in materia di tutela archeologica, finanziando l’attività di scavo e garantendo così non solo la massima salvaguardia dei reperti, ma anche la fruibilità degli stessi da parte della collettività. Gli scavi sono stati eseguiti sotto la direzione scientifica dell’archeologa Nadia Canu per la Soprintendenza e la direzione lavori condotta dal responsabile unico del procedimenti dell’Ersu, Ingegner Antonella Virdis.

Nell’area circostante i ritrovamenti si erano succeduti nel corso del tempo. In età romana, dalla fonte delle Conce si originava uno dei due rami dell’acquedotto della Colonia Iulia Turris Libisonis (Porto Torres) e correva parallelamente alla principale arteria stradale antica dell’Isola, la strada a Turre Caralis, che ricalca approssimativamente il percorso dell’odierna SS 131.

L’interesse archeologico dell’area indagata è stato acclarato in tutti i settori oggetto di intervento (10 saggi totali), confermando la presenza di un insediamento di grandi dimensioni che purtroppo a causa dei lavori agricoli nell'area non conserva gli elevati, ma custodisce una eccezionale stratificazione archeologica.

L’esposizione sarà inaugurata alla presenza del direttore generale di Ersu Sassari arch. Libero Meloni, del soprintendente Abap di Sassari e Nuoro prof. Bruno Billeci oltre ai rappresentanti dell'Amministrazione Comunale di Sassari e dell’Università degli Studi di Sassari.

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