Sarà la ex Biblioteca Universitaria nel palazzo centrale dell'Ateneo di Sassari ad ospitare la sede della neonata Scuola superiore di Sardegna.

Voluta dal rettore Massimo Carpinelli e istituita dagli organi accademici nell'anno accademico 2019/2020, la scuola ha un'area di 188 metri quadri disponibili con arredi nuovi. I 28 posti studio sono suddivisi in tre aule. Allestiti pure un punto di accoglienza e un'area relax.

La Scuola Superiore è una novità assoluta per la Sardegna ed è destinata a premiare con borse di studio studentesse e studenti meritevoli selezionati per frequentare corsi di laurea e laurea magistrale, anche a ciclo unico, e dottorati di ricerca. Il rettore Massimo Carpinelli ha dichiarato: "Sono felice di poter accogliere da subito, nel cuore della nostra Università, i primi studenti e le prime studentesse meritevoli che hanno deciso di mettersi alla prova per intraprendere un percorso nuovo e stimolante".

Inoltre sono state rinnovate le aule "Pampaloni" e "Servazzi" del dipartimento di Agraria in viale Italia. Entrambe le aule, ampie 195 metri quadri, vengono normalmente utilizzate per le lezioni del corso di Ingegneria informatica e contengono 148 posti ciascuna. Sono dotate di nuove sedute e piani ribaltabili, impianto di climatizzazione e di illuminazione, oltre che di un sistema oscurante. Gli ammodernamenti effettuati rientrano nel progetto di didattica innovativa e avanzata che prevede diversi programmi di investimenti, tra cui appunto il programma Servizi di supporto alla Didattica (SSD) con il quale sono state finanziate queste azioni, gli student hub, le attrezzature informatiche. Il rinnovamento degli spazi prosegue.
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