Sassari, a Edith Bruck la laurea honoris causa in Scienze filosofiche
La scrittrice, scampata ai campi di concentramento nazisti, si è commossa: «Mai avevo sentito parole così profonde nei miei riguardi»Un evento eccezionale, una testimonianza di umanità rara. Mattinata speciale all'ateneo di Sassari per la consegna della laurea honoris causa in Scienze filosofiche a Edith Bruck, ungherese naturalizzata italiana, sopravvissuta insieme alla sorella ai campi di concentramento nazisti.
La cerimonia si è tenuta in diretta streaming tra l'aula magna e la casa di Roma dove vive la novantaduenne Edith Bruck.
La testimone della Shoah si è commossa alla presentazione fatta da Valeria Panizza, Direttrice del Dipartimento di Storia, Scienze dell'Uomo e della Formazione, e da Sebastiano Ghisu, Presidente del Corso di Studi in Scienze storiche e Filosofiche, e alla laudatio letta da Gavina Cherchi, Docente di Estetica nel Corso di studi in Scienze storiche e filosofiche.
«Ho ricevuto altre due lauree – ha detto Edith Bruck – ma non ho mai sentito parole così profonde nei miei riguardi. E non avevo mai pianto. Grazie infinite».
E tutta l'aula, riempita da autorità e studenti di alcuni licei della provincia, è esplosa in una standing ovation.