Tra novembre e dicembre, da nove anni i comuni della Trexenta e del Sarcidano promuovono i rispettivi territori, con le loro bellezze e bontà.

“Sa die de is saboris antigus in is bias de su trigu” è il nome per esteso dell’evento, conosciuto come Saboris Antigus.

Al centro di tutto c’è la genuinità delle produzioni tipiche locali. L’enogastronomia è il cuore della manifestazione, che ha l’obiettivo di promuovere i prodotti tipici e le eccellenze locali, oltre che di far conoscere le piccole realtà presenti nei paesi, come gli agricoltori. 

Ma non è tutto. Alle degustazioni si aggiunge anche l’aspetto culturale dell’evento. I comuni aprono a visitatori e turisti le chiese e le antiche dimore, rendono visitabili i siti archeologici. Mentre artigiani e hobbisti animano i centri con dimostrazioni pratiche dei loro lavori e con l’esposizione e la vendita delle loro creazioni.

Altro aspetto, non secondario, è quello dell’intrattenimento: musica e balli per adulti e ragazzi e, spesso, a chiudere le serate, il concerto di artisti del panorama musicale sardo.

Quest’anno sono nove i comuni che partecipano, uno per settimana. Ha cominciato il 6 novembre Gergei, il 13 è toccato a Selegas e il 20 a Serri. Il 27 è la volta di Siurgus Donigala, il 4 dicembre a Suelli, l’8 a Guasila e l’11 a Gesico. Si chiude il 18 dicembre a Mandas e Nurri.

(Unioneonline/L)

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