Porto Torres, sfregio alla chiesa di Balai Lontano: muri imbrattati di vernice
Comunità indignata per le scritte: una brutta immagine per la città e per il suo patrimonio culturalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una bombolettà di vernice spray su un monumento di valore culturale e per i vandali il gioco è presto fatto. Le mura laterali della chiesetta di Balai Lontano, uno dei simboli del patrimonio storico di Porto Torres, legato al culto dei tre santi Martiri Turritani, sono state imbrattate con delle scritte di vernice nera su segni di colore rosso, suscitando l’indignazione della comunità. Le scritte sono visibili sulla parete laterale che si affaccia sulla ex provinciale 81, una brutta immagine per la città e per i suoi gioielli culturali, un affronto a tutto ciò che testimonia la ricchezza e la bellezza dei luoghi, perlopiù ritenuti sacri.
«Questi non si possono definire writers, perché non sono quelli che scrivono frasi insulse e che vanno a insudiciare le facciate» commenta il presidente del consiglio comunale, Franco Satta «ma sono dei veri vandali e per giunta dei poveri ignoranti, mentre gli artisti di strada sono valorizzati e le loro opere sono considerate né più né meno che opere d’arte. Sono dei veri maestri che lavorano su pareti anonime, bianche o grigie e magari scrostate, creando raffigurazioni geniali o provocatorie, opere artistiche che spesso non solo decorano, ma contengono messaggi che fanno riflettere».
Un ulteriore sfregio ad un luogo di culto chiamato anche chiesetta di Santu Bainzu Ischabizzaddu, dove si racconta che i martiri, Gavino, Proto e Gianuario furono decapitati, una storia che si intreccia nel simbolismo di una tradizione secolare dove ogni 25 ottobre si celebra la messa in onore dei tre santi e la successiva processione.
