Trentuno tesori del patrimonio culturale di Porto Torres impreziositi dalle bellezze naturali e dalla storia dell'Asinara, ex colonia penale ed oggi Parco nazionale, apriranno le porte ai visitatori sabato 11 e domenica 12 maggio.

Nel weekend si ripropone la manifestazione "Porto Torres Asinara Monumenti Aperti", l'evento organizzato dal Comune in collaborazione con istituzioni, scuole, associazioni, privati, gestori e operatori culturali, presentato questa mattina a bordo del traghetto "Sara D." della Delcomar, che collega la città con l'Asinara.

Un esercito di 1050 studenti e 150 tra volontari e membri di associazioni che, sabato 11 e domenica 12 maggio, accompagneranno i visitatori alla scoperta di quattro aree archeologiche della città romana di Turris Libisonis, ponte Romano, le tombe ad arcosolio del Nautico, l'ipogeo di Tanca Borgona e la Necropoli di Su Crucifissu Mannu.

Due le novità che aprono le porte ai tanti curiosi: oltre al sito archeologico "ex Pretura" anche la nuova sede del Parco nazionale dell'Asinara.

Sull'isola i visitatori potranno conoscere le celle del bunker di Cala d'Oliva ed altri quattro siti risalenti al periodo del carcere di massima sicurezza. C'è pure la Basilica di San Gavino, insieme al complesso storico di Monte Agellu, le chiese di Balai Vicino e Lontano, il Palazzo del Marchese con il museo Andrea Parodi.

Aperti al pubblico anche il Museo del Porto, la chiesa della Consolata, la necropoli ipogeica della Marinella e quella preistorica di Li Lioni, il rifugio antiaereo di via Foscolo e della scuola De Amicis, la necropoli di via Libio, il planetario con l'area museale.

La manifestazione è stata presentata dal sindaco Sean Wheeler e dall'assessore alla cultura Mara Rassu, alla presenza del responsabile della Delcomar, Enzo Del Giudice, della funzionaria della soprintendenza per le province di Sassari e Nuoro, Gabriella Gasperetti, della direttrice dell'Antiquarium Turritano, Maria Letizia Pulcini, del referente di Heart of Sardinia, Paolo Costa, dei referenti e docenti delle scuole.
© Riproduzione riservata