Distante meno di cento metri da Piazza d'Italia, il salotto buono della città, Piazza Castello è per molti versi un concentrato di Sassari. Per gli edifici che ospita, le trasformazioni e le discussioni accese su monumenti e utilizzo. Da qui parte la "Faradda" dei Candelieri il 14 agosto. Da una parte della piazza si trova la Caserma Lamarmora che ospita il Comando della Brigata Sassari; dall'altra, una delle filiali del Banco di Sardegna-Gruppo Bper dove nel 2016 è confluita la Banca di Sassari, ultimo atto dell'istituto di credito fondato nel 1888 in città come Banca Cooperativa fra Commercianti. Sotto la piazza ci sono i resti del Castello Aragonese edificato nel 1331.

L'antica fortezza venne demolita parzialmente dai Savoia verso la fine dell'Ottocento proprio per fare posto alla Caserma Lamarmora. Gli scavi archeologici tra il 2008 e 2009 hanno consentito di "riscoprire" il Castello, o meglio i suoi resti, compreso il barbacane, la struttura di rinforzo. Un vanto per Sassari e un'attrazione turistica, durata poco: perché dopo l'apertura al pubblico del bastione nel 2011, tre anni fa la struttura è stata chiusa per lavori di manutenzione in seguito ad un allagamento, dato che mezzo secolo fa venne fatta passare in mezzo alle rovine una conduttura idrica larga quasi mezzo metro. Da allora non c'è stata mai una vera e duratura riapertura e resta desolatamente chiusa la sovrastruttura in cristallo e acciaio costruita per fare da ingresso al sito e proteggerlo.

Qualche giorno fa sono iniziati in Piazza Castello i lavori per la realizzazione di una colonna di granito alta quattro metri e mezzo per ricordare i sacrifici in guerra della Brigata Sassari, dei "Diavoli Rossi". Monumento che nasce dall'intesa con il Banco di Sardegna e l'Ordine degli ingegneri della provincia di Sassari, e il benestare della Soprintendenza per i beni archeologici di Sassari e Nuoro, e naturalmente di Comune e Provincia.

Puntuali le polemiche sull'opportunità di realizzare un monumento dedicato ai caduti in guerra. E intanto il Castello Aragonese resta chiuso "per lavori di manutenzione straordinaria, fino a data da destinarsi" come campeggia in rosso nel sito del Comune di Sassari creato come portale per il turismo.
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