Torna domani Paulilatino l'appuntamento con il palio de sos chinaos, il tradizionale palio dei rioni.

La manifestazione, nata nel 1991 per volontà del Circolo Ippico Paulese e della Pro Loco, è giunta alla ventesima edizione.

Otto in tutto i rioni, ciascuno con i propri colori, i propri simboli e motti, che si contendono la vittoria: Santu Diadoru(San Teodoro), Santu Trebistianu (San Sebastiano), Sa Ittiri (La Itria), Pangulieri/Benalonga, Marzas, Su Ladere, Sa Pirighedda e Josso/Pantaleo. A rappresentare ciascuno un fantino e un cavallo, rigorosamente locali.

Per quest'edizione c'è da registrare l'assenza di "Chinau 'e Josso" in segno di lutto per la recentissima scomparsa di uno dei pilastri dell'organizzazione del rione. In prima linea nell'organizzazione il Circolo Ippico Paulese di concerto al Comune all'Unione dei comuni del Guilcier.

Il presidente del Circolo Ippico Angelo Sanna spiega: "È una manifestazione molto sentita dal paese: mette d'accordo grandi e piccoli di tutti ivicinati che si aiutano per fare in modo che il vicinato faccia la più bella figura di tutti".

Il 24 mattina, come da tradizione, si procederà all'estrazione che determinerà la posizione della sfilata che partirà da piazza Su Pangulieri. Qui, nel pomeriggio, inizierà la festa con la presentazione dei singoli rioni accompagnati dalla tifoseria. Il corteo percorrerà quindi viale della Libertà sino a raggiungere il galoppatoio. E qui avrà inizio il palio vero e proprio che richiama ogni anno un pubblico numerosissimo.

Al termine della gara continua la festa con la proclamazione e la premiazione del fantino e del rione vincitore cui segue il rientro di tutti i partecipanti, ognuno nel proprio rione. Quindi tavole imbandite, musica e balli sino a notte fonda.
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