L'edizione numero venticinque di Monumenti Aperti segna l'esordio di due paesi del Nord Sardegna, più precisamente della Regione del Coros: Tissi e Ossi.

Nel primo centro saranno tre i siti che potranno essere visitati gratuitamente nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 dicembre: il lavatoio, la Cooperativa agricola Tissese e l’Ipogeo Sas Puntas.

Non mancherà un itinerario alla scoperta delle Chiese di Tissi che prevede la visita alla chiesa di Santa Anastasia, all’Oratorio di Santa Croce e alla Chiesa di Santa Vittoria.

Tra gli eventi collaterali una mostra delle opere dell'artista Gavino Masala, la parata delle Fiat 500 e il concerto Fry Moneti.

Anche il secondo centro vuole fare bella figura. “Con la prima edizione di Monumenti Aperti – queste le parole del sindaco, Pasquale Lubinu – il Comune di Ossi mette a disposizione il patrimonio storico culturale del paese, coinvolgendo gli studenti e le associazioni locali impegnati come guide nei percorsi itineranti verso le bellezze storiche, architettoniche e ambientali, affinché́ segni e testimonianze si presentino come traccia di vita ma anche di grande attrazione turistica”.

Sempre nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 dicembre si potrà visitare la domus de janas di Littos Longos, la chiesa di Santa Vittoria, il Palazzo baronale e il Nuraghe Sa Mandra ‘e Sa Jua. In programma anche ìdue itinerari: Dal Nuraghe al Museo etnografico e Dalle Domus de Janas al Museo etnografico. Sono previsti anche quattro eventi collaterali: “Cantos in carrelas” a cura del coro Boghes Noas, l'esibizione del quintetto di ottoni dell’associazione “Shardana ensemble”, della banda musicale “Santa Cecilia” e degli alunni dell’indirizzo musicale della scuola secondaria di Ossi, l'allestimento dello stand con castagne, buon vino e dolci a cura dei Fedales ’72 e l’inaugurazione dei mercatini di Natale nel parco di Fundone a cura di Memorabili eventi.

Padria, paese del Villanova, conferma nuovamente l'adesione a Monumenti Aperti, ma solo per la giornata di domenica 5 dicembre. Saranno visitabili la Chiesa parrocchiale di Santa Giulia, il convento francescano, il sito di Palattu e il museo Archeologico.

In programma anche le esibizioni dei Mamuthones di Ottana e dei cori di Bonu Ighinu di Mara e di Pozzomaggiore con il gruppo Ballos Cantados.

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