Il museo Diocesano di Oristano ospita l'interessante mostra "Il novecento sardo" dell'artista Gavino Tilocca.

La rassegna, curata da Antonello Carboni e Silvia Oppo, verrà inaugurata giovedì 28 giungo alle ore 19 dall'arcivescovo Ignazio Sanna.

Per l'occasione sarà presente lo storico e critico d'arte Gianni Murtas.

I visitatori avranno modo di conoscere e apprezzare un centinaio di opere: gessi, bronzi, oli e ceramiche, una parte delle quali dedicata al tema religioso, che ha costantemente accompagnato l'artista nel corso della sua vita.

Tilocca, sassarese, morto nel 1999, ha ricoperto un ruolo di primo piano nella storia dell'arte sarda; formatosi negli anni '30 all'accademia di Carrara è rientrato in Sardegna e si è trasferito a Cagliari frequentando assiduamente gli artisti Tarquinio Sini, Cesare Cabras e Carmelo Floris.

La sua arte subisce, nel periodo giovanile, l'impronta celebrativa e monumentale del suo maestro di studi: Arturo Dazzi.

Solo nell'immediato secondo Dopoguerra il giovane Tilocca volgerà il suo sguardo verso nuove espressioni e rinnovate declinazioni stilistiche.

La mostra sarà visitabile fino al 9 settembre, il giovedì e il venerdì dalle 17 alle 20, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
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