"Aristotele Onassis è un gran porco" e, rivolta a lui e Jacqueline Kennedy, "ve la farò pagare".

Lo scriveva Maria Callas in una lettera inedita proposta nel docufilm "Maria by Callas" di Tom Volf, appena presentato alla Festa del Cinema di Roma.

Il film, che arriva a 40 anni dalla morte della cantante lirica, ne rivela le fragilità e il suo grande amore, unico per lei, per l'armatore greco.

Un amore che diventa odio, quasi sete di vendetta, quando Onassis si lega alla ex moglie di John Fitzgerald Kennedy.

Dal film, ricco di immagini inedite, registrazioni private, lettere e filmati d'archivio dei dietro le quinte dei suoi spettacoli, esce fuori una Callas con molti rimpianti. E uno su tutti: quello di non aver mai avuto una famiglia.

"Ci ho messo quattro anni per mettere insieme tutto il materiale trovato in tutto il mondo", racconta il regista.

"Abbiamo studiato ben 400 lettere forniteci anche dai suoi amici in tutto il mondo, come dal suo maggiordomo e la sua cameriera che erano un po' la sua famiglia", continua.

Obiettivo del lavoro di Tom Volf era quello di realizzare un film "con le sue parole, dal suo punto di vista". "Per questo - spiega - abbiamo volutamente trascurato il suo rapporto difficile con la bilancia o le sue crisi nervose".

(Redazione Online/L)
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