L’obiettivo è solo uno: raccontare la storia antica di Nurachi. Ecco perché lo scorso anno diversi archeologi hanno scavato attorno al nuraghe Pische, l’area dove si trova attualmente il serbatoio idrico del paese.

Per capire però cosa è stato riportato alla luce bisognerà attendere il 20 gennaio. Archeologi e amministratori lo racconteranno in un incontro fissato 16,30 nell’aula consiliare del Comune di Nurachi. Nello specifico verrà presentato il progetto di ricerca “Pischendi. La riscoperta delle origini”, portato avanti sotto la direzione scientifica della Soprintendenza archeologica e finanziato dal Comune di Nurachi e dalla Fondazione di Sardegna per l’annualità 2021-2022.

Venerdì 20 gennaio interverranno il primo cittadino Renzo Ponti e la soprintendente Monica Stochino. I risultati degli scavi saranno esposti invece da Maura Vargiu, funzionaria di zona della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna. E dall’archeologa Valentina Chergia. 

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