Chef e nutrizionisti in campo al fianco alle persone con disabilità sensoriali visive, per consentire loro autonomia tra i fornelli. Lo Ierfop, Istituto Europeo Ricerca Formazione Orientamento Professionale dà vita al primo corso esperienziale sugli itinerari gastronomici.

L'obiettivo principale è promuovere l'apprendimento di abilità e competenze per rendere le persone con disabilità sensoriali, visive congenite e acquisite, indipendenti in cucina e diventare protagoniste nello sviluppo di un personale e qualitativo progetto di vita. Attraverso lezioni pratiche e teoriche, poi, saranno suggerite buone pratiche alimentari e una corretta alimentazione, pilastri per una vita in salute.

L'iniziativa si inserisce nei progetti dedicati a natura e tradizione e si svolgerà tra le sedi dello Ierfop e Ifal (Istituto di Formazione Al Lavoro) di Assemini diretto da Patrizio Saba.

"Il rapporto tra cecità, ipovisione ed alimentazione - ha sottolineato Roberto Pili, presidente Ierfop - è un tema da tempo in esplorazione. Il valore aggiunto del nostro progetto didattico è quello di voler affiancare gli aspetti pratici di elaborazione delle pietanze con quelli nutrizionali, con un focus sulle diete salutari, in primis quella sardo mediterranea, apprezzata per le sue qualità salutistiche e capace di prevenire le patologie metabolico degenerative".

Obiettivo: "promuovere allo stesso tempo autonomia e salute delle persone con disabilità riabilitando il palato ai gusti genuini".

Bachisio Zolo, direttore della Formazione Ierfop, ha messo in rilievo come "l'attenzione alle autonomie delle persone e la promozione dell'inclusione siano punti fondamentali. In cucina un non vedente deve saper padroneggiare utensili e elettrodomestici, diventando protagonista delle sue scelte alimentari".

Per il vice presidente Ierfop, Teodoro Rodin, "un altro tassello si aggiunge. Questo corso è un'opportunità rivolta agli ipovedenti, permetterà non solo di acquisire abilità ma sarà una occasione per riscoprire le tradizioni della Sardegna e delle sue ottime produzioni alimentari e i suoi numerosi prodotti tipici apprezzati in tutto il mondo".

(Unioneonline/v.l.)
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