Una grande performance dell'artista sassarese Nicola Mette per ricordare, a Roma, gli orrori della guerra.

L'appuntamento è per il 27 gennaio, Giorno della Memoria, quando mette attraverserà vie e piazze della capitale con indosso una veste a righe, una valigia in mano, sul petto la stella gialla di David e il numero di matricola 173472, quello impresso sulla pelle al padre della senatrice Liliana Segre, Alberto, arrestato l'8 dicembre del 1943 e assassinato a Auschwitz il 12 aprile del 1944.

Il percorso che toccherà tutti quei luoghi, scenario di deportazione o testimonianza dei fatti di quel tempo.

Da via Portico d'Ottavia, passata alle cronache come il "sabato nero" del ghetto, e poi tappe all'isola Tiberina, alla Sinagoga in Trastevere, alla Casa della Memoria per arrivare alle Fosse Ardeatine, simbolo della violenza nazista.

"Non voglio cambiare con questa performance la complessa situazione del mondo, magari potessi farlo - spiega Nicola Mette - ma parlarne, o mettere il pubblico in condizione di farlo, credo serva a non restare a guardare indifferenti".

(Unioneonline/v.l.)
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