«Muore un uomo di cui l’Italia oggi avrebbe disperatamente bisogno». È l’addio di Alessandro Galante Garrone al Cavaliere dei Rossomori dopo la morte il 5 marzo del 1975. Il Centro Studi Emilio Lussu presenta “Aspettando Lussu”, un ricco programma di eventi, sino al prossimo 30 dicembre, per celebrare, in vista del cinquantennale della scomparsa, una figura centrale nella storia sarda e italiana del Ventesimo secolo.

A Cagliari, al Teatro Adriano, il 18 dicembre, viene presentato, alle 18.30, il film “Lussu” di Fabio Segatori, con introduzione di Vito Biolchini e l'intervento di Gabriele Serra, presidente del Centro studi Emilio Lussu. Sempre al Teatro Adriano, il 19 dicembre, alla stessa ora, è in programma l’incontro dedicato al film “Uomini contro” di Francesco Rosi, introdotto da Antonello Zanda. Il 30 dicembre, alla Manifattura Tabacchi, alle 19, la chiusura del programma con lo spettacolo teatrale “Fuga da Lipari”, scritto e diretto da Gianluca Medas.

Ma il percorso delle celebrazioni si sviluppa anche attraverso il Circolo Quattro Mori di Rivoli dove oggi, lunedì 16 dicembre, viene presentato in anteprima il film “Lussu. Il processo” di Gianluca Medas, e attraverso la Fondazione Circolo Rosselli a Firenze per una nuova proiezione della pellicola. All’evento fiorentino, previsto martedì 17 dicembre, interverranno, tra gli altri, Valdo Spini, presidente del Comitato scientifico del Centro studi e il docente universitario Aldo Berlinguer, coordinatore del comitato scientifico. Il 27 dicembre la tappa a Orani per una conferenza dal titolo “Lussu: Un uomo, un'epoca, una visione”. Poi la trasferta in Sicilia: il 28 dicembre a Lipari, il luogo del confino, all’Auditorium comunale, con un’altra proiezione del film “Lussu. Il processo” alla presenza del regista Gianluca Medas e del produttore Massimo Casula.
La vita del Cavaliere dei Rossomori
«L’azione politica di Lussu  - spiega Valdo Spini, presidente del comitato scientifico del Centro Studi Emilio Lussu - è stata strettamente legata a quella di Carlo Rosselli nel quadro di "Giustizia e Libertà”. La sua biografia è per molti aspetti leggendaria e costituisce tutt’ora un grande motivo di interesse accresciuto dalla brillante opera di scrittore. Molto importante – conclude  Spini - è stato anche il suo slancio autonomista a favore della Sardegna con idee e valori attualissimi».

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