Quasi 16mila visite nei monumenti distribuiti tra Porto Torres e l'isola dell'Asinara, con visitatori giunti dall'hinterland e dal Sud Sardegna, ma anche tanti stranieri e in particolare polacchi, francesi e olandesi.

Un altro successo per "Monumenti Aperti", manifestazione riproposta in città per il nono anno consecutivo.

Un evento in cui i protagonisti sono stati soprattutto gli studenti e i rappresentanti delle associazioni culturali, impegnati ad illustrare per due giorni le bellezze monumentali e archeologiche di Porto Torres.

Presi d'assalto i siti dell'antica Colonia Iulia di Turris Libisonis con il più alto numero di visitatori (1269), seguiti dalla Necropoli di via Libio 53 (1255) e dalla scuola elementare De Amicis (734).

Ottimo riscontro anche per il Percorso della Legalità sull'isola dell'Asinara: i sei edifici di Cala d'Oliva inseriti nel circuito del periodo carcerario e quelle in ricordo delle vittime della criminalità organizzata hanno totalizzato in tutto 1387 firme.

Oltre quota 500 le firme sui registri per visitare la Basilica e cripta di San Gavino, Atrii Metropoli e Comita, Cumbessias ed edifici annessi, chiese di Balai Vicino e Balai Lontano, Palazzo del Marchese con il museo Andrea Parodi, Ponte Romano, tombe ad arcosolio del Nautico e ipogeo di Tanca Borgona.

Successo anche per l'area archeologica nell'ufficio Tecnico Comunale "ex Pretura", la novità di quest'anno insieme alla sede del Parco nazionale dell'Asinara.

Grandi numeri anche nella necropoli di Su Crucifissu Mannu, Museo del Porto, chiesa della Consolata, rifugio antiaereo De Amicis, necropoli ipogeica della Marinella, rifugio antiaereo di via Foscolo, Planetario con l'area museale e il simulatore della navigazione e nella necropoli preistorica di Li Lioni.

Numerosi gli eventi collaterali che nel weekend hanno animato i luoghi della cultura, tra laboratori, concerti e visite teatralizzate.
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