Non è riuscito a difendere il titolo conquistato l'anno scorso, ma l'ateneo sassarese è rientrato dalla "Competizione nazionale di mediazione" con il premio come squadra più disponibile alla collaborazione.

La sesta edizione della competizione si è svolta in tre giornate, la prima e la terza all'Università la Statale di Milano, la seconda nella Camera Arbitrale di Milano.

Il primo caso, "l'edizione incriminata", aveva ad oggetto un inadempimento contrattuale in ambito editoriale ed è stato interpretato dagli studenti Bruno Falchi, nel ruolo della parte, e Nadia Simonini in quello di avvocato, contro due studenti dell'Università di Camerino.

Nel secondo caso, "la strada di montagna", Sassari ha incontrato l'Università di Bergamo 2.

Il caso riguardava una mediazione ambientale interpretata da Nadia Simonini (parte) e Alessia Stangoni (avvocato). Nel terzo incontro, denominato "casa dolce casa", l'Università di Sassari ha schierato Alessia Siffu nel ruolo della parte e Valentina Veccia in quello dell'avvocato, opposte ai ragazzi dell'Università di Alessandria, in una controversia in materia edilizia. Il quarto caso, "carta canta", disputato contro l'Università di Milano Bicocca, aveva ad oggetto i termini per la risoluzione di un contratto di deposito che ha visto come parte Valentina Veccia e Bruno Falchi come avvocato.

L'ultimo incontro, "Caffè centrale", disputato contro l'Università Bocconi, riguardava un conflitto in materia societaria, con Bruno Falchi (parte) e Alessia Siffu (avvocato). È intervenuta come relatrice anche la professoressa Maria Antonietta Foddai, direttrice del Centro Universitario di Mediazione dell'Università di Sassari. La squadra dell'Ateneo aveva come coach Claudia Caria e Corinne Isoni.
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