Vittorio Sgarbi è il suo più noto mentore e l'ha inserita nei recenti volumi "Porto Franco - Le opere sdoganate da Vittorio Sgarbi" e "Artisti '23", un riconoscimento riservato a coloro che da tutto il mondo riescono a intraprendere nuove strade nell'arte.

Lei si chiama Manuela Dore, sassarese che vive da alcuni anni a Valledoria. Una pittrice ritrattista di grande sensibilità, innovazione e spirito creativo.

L'opera in questione è "Lennon/McCartney" (carboncino su cartoncino), facente parte della collezione "Swinging London", già esposta a Valledoria nella personale “I volti e la musica della Swinging London”.

L'opera
L'opera
L'opera

Secondo Sgarbi l'esecuzione di un ritratto «è un'attività difficile e complessa. Si devono sintetizzare l'indole, i difetti o i pregi: il dettaglio che inneggia all'unicità». L’artista sarda riesce in questo compito, dimostrando secondo il noto critico «un'inedita ricerca della più profonda intimità dei personaggi, il cui sguardo è riportato in vita con un'espressività assolutamente peculiare».

La pittrice fonda le sue opere su disegni caratterizzati dall'uso del pastello e del carboncino,  con linee sinuose e dettagliate, motivate da un talento naturale. Ama raffigurare volti intensi e decisi, profondi e sofferenti. Delineati soprattutto da un'innocenza quasi infantile. Manuela Dore è quindi un'artista in piena evoluzione, che avrà tante cose da dire. E da raffigurare.
 

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