Macomer, a 75 anni dal ritrovamento la Veneretta diventa simbolo del Comune
L’annuncio del sindaco Uda. La statuina in trachite è considerata tra le più antiche rappresentazioni antropomorfe in SardegnaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Veneretta, la misteriosa statuina in trachite, rinvenuta in una grotta della vallata di S'Adde 75 anni anni fa, considerata la più antica rappresentazione antropomorfa in Sardegna, diventa simbolo ufficiale della città di Macomer. Ad annunciarlo è il sindaco, Riccardo Uda, che dice: «La città di Macomer è ricca di storia antichissima, antica e anche contemporanea e molte ne sono le testimonianze materiali uniche nel panorama sardo: dai betili mammellati di Tamuli ai numerosissimi nuraghi fra cui spicca quello di Santa Barbara.
La Veneretta è uno di questi che, per caratteristiche e importanza, ci è sembrato che più di altre rappresentasse il senso della lunga storia della città e del territorio. Abbiamo voluto assumere questo significato della Veneretta a simbolo di questa lunga storia e donarla a chi col suo operato prosegue la storia della città macomerese o agli ospiti che vengono a trovarci ha per noi l' importante significato di trasmettere i valori di una comunità laboriosa che ha fatto la storia della Sardegna e continuerà a farla".
Oltre per meriti sportivi, copia della Veneretta viene assegnata anche per premiare persone ed associazioni meritevoli e che portano in alto il nome della cittadina. Fabiana Cugusi, assessore alla cultura: "Quella statuina non è solo un importante reperto archeologico, ma rappresenta la storia remota di Macomer e dell'intera isola. Anche se conservato nel museo archeologico di Cagliari, quel prezioso e misterioso oggetto è stato ritrovato a Macomer, quindi non è solo un oggetto importante per gli studiosi, ma è un simbolo che comunque ci appartiene".