Lo scrittore statunitense Chuck Palahniuk, 56 anni, autore del romanzo di culto "Fight Club" (1996) da cui è stato tratto l'omonimo film diretto da David Fincher, ha dichiarato di essere "vicino al fallimento" perché "vittima di una frode".

Un contabile della sua agenzia letteraria è stato arrestato per appropriazione indebita di circa 3,4 milioni di dollari.

Secondo quanto riferisce il "New York Post", Darin Webb, impiegato dell'agenzia Donadio and Olson basata nella Grande Mela, è accusato di aver defraudato la società per la quale lavorava, trasferendo le somme dell'agenzia e dei clienti nel suo conto personale.

Il denaro rubato, presumibilmente tra gennaio 2011 e marzo scorso, era destinato ai diritti d'autore e agli anticipi dei clienti. L'agenzia letteraria ora è sull'orlo della bancarotta.

Palahniuk è tra le vittime più illustri della frode - tra gli altri clienti dell'agenzia letteraria ci sono gli eredi di Mario Puzo e Studs Terkel - e ha rivelato che le sue entrate dai diritti d'autore si sono ridotte notevolmente negli ultimi anni. Per il calo dei guadagni, l'autore, come ha scritto sui social, aveva ipotizzato diversi fattori, come la pirateria e i problemi del suo editore. Fino a quando "di recente il flusso delle mie entrate si è fermato" e i pagamenti "non sembravano mai arrivare". Ora la tragica scoperta: i suoi introiti sono stati rubati da un cassiere infedele.

Palahniuk ha raccontato di aver persino considerato che qualcuno stesse rubando i suoi soldi, idea che aveva tuttavia accantonato perché lavorava con la stessa agenzia letteraria dal 1994. Ora l'amara scoperta.

Il post di Chuck Palahniuk con il racconto della vicenda:

(Unioneonline/v.l.)
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