Un viaggio concettuale e visivo che parte dalle dita e dalle unghie per esplorare il significato dell'esistenza umana. Verrà inaugurata domenica 22 settembre alle 18 nella Gebaude Art Gallery di Sassari la mostra “Otto spade” di Rachele Sotgiu. Curata da Giovanni Manunta Pastorello, l'esposizione sarà visitabile su appuntamento sino al 7 ottobre.

La mostra propone nove opere dell'artista nuorese che si muove tra il figurativo e l’astratto, l’intimo e il simbolico, mettendo in luce il potere trasformativo dell’immagine pittorica.

Il titolo “Otto spade” deriva da una delle opere centrali dell’esposizione, dove otto dita emergono come figure stilizzate, ognuna con un’unghia metallica e acuminata. Questo dettaglio suggerisce una tensione latente tra vulnerabilità e aggressività, tra la delicatezza della carne e la durezza del metallo, richiamando l’idea di un’arma che può essere tanto protettiva quanto distruttiva.

Come afferma Giovanni Manunta Pastorello nel testo critico che accompagna la mostra: “Rachele Sotgiu è un’artista che opera utilizzando la pittura come strumento d’indagine. Cerca, davanti all’immagine, l’essenza delle cose, il loro potenziale e materia simbolica. L’approccio che utilizza parte dalle profondità della sua mente, consapevole del fatto che il suo corpo sia un’interfaccia del mondo”.

© Riproduzione riservata