C’è anche l’archeologia tra i protagonisti nella prima giornata del salone del libro di Torino dedicata alla Sardegna. 

Lo scrittore e giornalista di Pozzomaggiore, Tonino Oppes, ha presentato il volume “Le case delle fate, l’incanto delle Domus de Janas”, che comprende anche le fotografie di Nicola Castangia. 

«Il libro - ha spiegato Oppes -  è un viaggio fantastico tra i luoghi della Preistoria, alla scoperta dei più importanti ipogei dell’Isola dove si incrociano storia e leggende. Si attraversa la Sardegna (sono oltre quaranta i siti visitati) in compagnia di una guida davvero speciale: Shardu, personaggio di fantasia nato cinquemila anni fa e fautore di opere d’arte destinate a durare in eterno». 

«Le parole di Shardu, supportate da informazioni di carattere scientifico, e le incantevoli immagini, prendono per mano il lettore e, come per magia, lo portano indietro nel tempo quasi a contatto con i popoli preistorici che vissero tra il V e il III millennio avanti Cristo - conclude Oppes -. Fu in quel lungo periodo che uomini tenaci e geniali, armati di sole pietre, scavarono la roccia per costruire le tombe in cui seppellire degnamente i propri defunti e custodire per sempre il loro ricordo. Le Domus de Janas sparse in Sardegna sono tremilacinquecento, e ben trecento sono dipinte o scolpite con simboli sacri intimamente legati alla vita e al culto della morte. Testimonianza rara di un mondo lontano, le ”case delle fate” sono opere dell’ingegno create da operai-scalpellini e architetti straordinari».  

Alla kermesse torinese arriva anche “S'intelligèntzia de Elias”, l’ultimo romanzo, scritto in lingua sarda, da Giuseppe Corongiu.

La presentazione si terrà lunedì 22 maggio, giornata conclusiva del Salone del Libro, alle ore 11 nel Padiglione Ovale del Lingotto. Ad affiancare lo scrittore di Laconi Enzo Cugusi, dell'Associazione Sardi di Torino, in compagnia di Giacomo Lombardo e Teresa Geninatti, esponenti rispettivamente delle minoranze occitana e franco provenzale del Piemonte.

«Un'occasione - dichiara Corongiu - per andare al di là del mero appuntamento letterario e aprire un confronto anche sulle letterature e sulla situazione delle minoranze storiche della Repubblica ammesse a tutela da una legge del 1999. La presenza di un esponente storico de Su Disterru sardo, come Cugusi, apre la manifestazione a un'analisi a tutto campo sui temi legati al fallimento dell'autonomia e della società sarda, il cui prezzo è pagato soprattutto con la fuga delle nuove generazioni e dello spopolamento, oggi come e più di ieri, a causa del l'impossibilità a realizzare i propri sogni nell'isola. Argomenti presenti nella narrazione di Corongiu, che con lo strumento apparentemente leggero del giallo distopico e del thriller, trova il modo invece di delineare i drammi ecomici, sociali e culturali della Sardegna contemporanea attraverso i suoi fallimenti».

Protagonista del romanzo è un giornalista in crisi, Elias Dessanay, che per salvare la propria carriera indaga sulla misteriosa morte di una ragazza. La vicenda si interseca con la rivoluzione dell'intelligenza artificiale che porta l'isola, inaspettatamente, alla ribalta mondiale. Una grande compagnia cinese, in collaborazione con un consorzio di imprenditori locali, propone un esperimento per la prima volta nel mondo: sostiture governo e consiglio regionali con un programma di governance artificiale. Nel 2038 la grande svolta dell'isola che può diventare un modello per tutto il mondo.

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