Al centro dell’esposizione gli elementi marini, abitanti degli abissi, pesci, onde e vele, sculture che richiamano il dialogo tra mare e pietra.

La Direzione regionale Musei Sardegna, in collaborazione con il Comune di Porto Torres, domani alle 11, con ingresso gratuito, inaugura, nella sala conferenze del museo archeologico nazionale Antiquarium Turritano di Porto Torres, la mostra di sculture in pietra dell’artista Cinzia Porcheddu, dal titolo: “Anime Liquide”.

«Il nome si ispira alla scultura all’opera posizionata a Stintino, una coda della balena che spunta dal mare, dedicata al Santuario dei Cetacei e finalizzata a sensibilizzare sul rispetto e sulla tutela del territorio e dell’ambiente marino», sostiene la scultrice e autrice, tra l’altro, dell’opera in marmo di Orosei intitolata Sonos e collocata a Porto Torres in località Balai.

Da anni Cinzia Porcheddu porta avanti, tramite la scultura, un discorso di sensibilizzazione al rispetto della terra, con una riflessione sul tema della fragilità della bellezza del patrimonio artistico e paesaggistico, spesso dovuta alla mancata attenzione e sensibilità sull’ambiente. Il richiamo alle creature marine che abitano gli abissi simboleggia il grido di allarme di un ecosistema compromesso dall’attività antropica poco attenta e indifferente ai danni irreversibili che ha causato e continua a provocare.

Durante la cerimonia inaugurale l’artista racconterà la genesi del progetto e le difficoltà della realizzazione di alcune delle opere esposte. La mostra sarà visitabile, dalle 9 alle 16, fino al 14 febbraio prossimo. 

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