Il premio dell’Aidda, l’associazione delle donne imprenditrici, dedicato alle figure femminili che si sono distinte nei settori di arte, cultura, scienze, imprenditoria e nel sociale, è stato assegnato a Mariantonia Urru, imprenditrice tessile di Samugheo.

La sua arte, che unisce tradizione e contemporaneità, è nata da una passione ereditata dalla madre quando era ancora un’adolescente. Nel suo paese di origine ha poi fondato, nel 1981, l’azienda che porta il suo nome e che è cresciuta e si è affermata nel settore dell’artigianato tessile.

"La continua ricerca di nuove materie prime e la sperimentazione progettuale unita all'approccio innovativo - dice la presidente di Aidda Sardegna, Rosi Sgaravatti - hanno permesso di contaminare l'antica tecnica ecologica della tessitura della lana sarda con i filati riciclati per un risultato all'insegna della ecosostenibilità e dell'originalità". Sgaravatti sottolinea inoltre le collaborazioni con creativi, stilisti (uno su tutti Antonio Marras), designer e ingegneri, realizzate anche grazie al lavoro dei figli dell'imprenditrice e che hanno reso il brand Mariantonia Urru riconoscibile e apprezzato in contesti internazionali.

"Abbiamo scelto di assegnarle questo riconoscimento anche perché grazie al suo operoso lavoro - conclude la presidente Aidda - le tipiche tecniche di lavorazione sarda a Pibiones, Lizzos e Orbace hanno trovato una collocazione nelle installazioni e negli arredi di prestigiose ville e alberghi dagli Stati Uniti all'Australia". La consegna del Premio, giunto alla sedicesima edizione, è in programma il 15 dicembre alle 17.30 nella Sala consiliare del Comune di Cagliari. 

(Unioneonline/s.s.)

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