Una mappa turistica del paese creata da chi lo conosce meglio: i suoi abitanti. E' uno degli slogan del progetto artistico e sociale "Mapp.arte" che ha come protagonisti gli studenti di Aritzo d'età compresa tra i 10 e i 18 anni. Stasera, alle 17, l'inaugurazione al Centro sociale.

Ideato dall'associazione Abbicultura, finanziato dal Comune e patrocinato dalla Regione, è una risposta efficace allo spopolamento che, come noto, colpisce tanti centri di montagna e rischia di disperderne le risorse.

Già sperimentato a Belvì tra febbraio e giugno 2016, ha tra gli obiettivi educativi <la nuova interpretazione della propria identità e un orientamento professionale più consapevole e in linea coi bisogni più concreti del territorio>.

Il progetto Mapp.arte a Belvì
Il progetto Mapp.arte a Belvì
Il progetto Mapp.arte a Belvì

Fondamentale la riscoperta delle radici culturali da parte dei rappresentanti più piccoli della comunità.

I ragazzi, infatti, lavorano sulla memoria storica del territorio.

Fanno interviste alla popolazione. Raccolgono vecchie storie e leggende. Il risultato finale sarà la realizzazione, tra gennaio e maggio, di una mappa turistica partecipata del paese e del territorio.

Il progetto, che conta pure sulla collaborazione del comitato giovani della Commissione italiana Unesco, coinvolgerà anche l'Istituto tecnico commerciale "Antonio Maxia" di Aritzo. La classe quarta A parteciperà grazie al modello alternanza scuola-lavoro.
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