Alcune decine di anni fa parlare di protagonisti della Cavalcata Sarda significava mettere i cavalli in primo piano. Seguivano i gruppi dei "figuranti" e poi, lungo il Corso Vico, la sfrenata corsa dei cavalli provenienti con i loro fantini dalle zone dove la tradizione delle corse in paese è molto diffusa.

Difficile ricordare nomi ma a sorvegliare che i fantini non esagerassero con le corse c'era un vecchio allevatore di Pattada che era un punto di riferimento per tutti.

Teneva in mano un frustino ma preferiva avvicinarsi ai cavalli e guadagnarsene la fiducia.

La prima grande svolta della Cavalcata Sarda si verificò proprio in Corso Vico. Direttive della polizia restrinsero gli spazi a cavalli e fantini e ne ridussero l'irruenza per motivi di sicurezza.

Ci furono polemiche. "Una cavalcata senza cavalli che Cavalcata è?", si chiesero in molti. Ma l'ordinanza restò in vigore e lo è tuttora.

Nelle edizioni successive gli organizzatori decisero di dare uno spazio adeguato ai cavalli nel luogo più sicuro e idoneo per eseguire acrobazie e pariglie, l'Ippodromo Pinna. Oggi è un appuntamento irrinunciabile. Si svolge nel pomeriggio di domenica e attira sempre un gran numero di persone.

Quest'anno saranno rappresentati ventisei Comuni isolani presenti in sfilata e nove nelle corse.

Oggi, dopo alcune manifestazioni musicali e folkloristiche che si sono svolte il 17 e ieri si ritorna in piazza d'Italia per i canti e balli sardi. Saranno sessantaquattro i gruppi che si esibiranno.

Contestualmente si svolge fino al 20 l'evento "Pani di Sardegna", con gli stand collocati tra piazza Castello e via Brigata Sassari. Mostre, degustazioni, incontri, laboratori e altro ancora per presentare la tradizione, la cultura del gusto e dei sapori della Sardegna.

Nel villaggio del Pane saranno presenti diversi stand dei partners del progetto "Food&Wine Market Place", ospiti della Confcommercio Nord Sardegna nell'ambito del programma transfrontaliero Interreg: Sardegna, Toscana, Corsica e Var (Tolone e Nizza).

All'edizione numero 69 della Cavalcata Sarda parteciperanno sessantacinque gruppi folk, che sfileranno per le vie della città, insieme a ventisette gruppi a cavallo.

Un percorso di quasi due chilometri in cui gli spettatori si immergeranno tra i colori degli abiti della Sardegna, la musica e i balli tradizionali, i cavalli con i loro ornamenti. Sfileranno circa 2500 sardi con indosso l'abito della tradizione, alcuni seguiti dalle coppie a cavallo, un'imponente tracca e un corteo di oltre duecentosettanta cavalieri.

Anche quest'anno, l'amministrazione comunale di Sassari ha investito nella comunicazione dell'evento in ambito regionale e nazionale. La Cavalcata sarda sarà trasmessa in diretta, come è ormai consuetudine ultratrentennale, da Videolina, telecronaca, su Videolina, affidata a Franco Ferrandu e Giuliano Marongiu, regia di Angelo Palla, direzione tecnica di Alessandro Fiori, supervisione di Alice Navarino. Saranno cinque le telecamere lungo il corteo. Dopo la diretta, previsti collegamenti anche all'interno del telegiornale di Videolina.

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