Prosegue il suo cammino tra i temi dell'attualità, della politica e della cultura il cartellone della rassegna Porto Cervo Libri. E l'appuntamento per questa sera (alle 19.30) nel suggestivo scenario del Sottopiazza è con il filosofo Stefano Zecchi, che intervistato dalla sociologa e regista Francesca Chialà presenta "L'amore nel fuoco della guerra", edito da Mondadori.

"Una coincidenza ci illude che il mondo non sia tanto disordinato e casuale come sembra": inizia così il nuovo romanzo di Stefano Zecchi, con un incontro fortuito, l'imbattersi inaspettato ma allo stesso tempo fatale in una cartellina azzurra con un nome scritto a matita rossa in un angolo.

Per non farsi cogliere impreparati dal destino, bisogna fare attenzione alle coincidenze che si presentano, e così, piano piano, ricerca dopo ricerca, un semplice nome può diventare un titolo, e poi una persona, e infine una storia, che apre un nuovo scenario: la vita di Valerio.

Dal suo struggente diario di musicista disarmato, affiorano le immagini affascinanti di una città, l'indimenticabile Zara, con la bellezza dei suoi campielli, delle chiese, dei palazzi affacciati sul mare.

Un diario che racconta la storia di Valerio quando, in un giorno d'autunno del 1943, vive l'ultima occasione di un grande amore che aveva lacerato la sua esistenza, sempre in bilico tra erotismo e innocenza. Un amore complicato, doloroso, attraversato da tradimenti e congiure in quegli anni difficili, che s'intreccia con la passione politica per la terra dalmata.

E come un canto di libertà, ispirato dalla sua musica, Valerio sentirà la responsabilità di difendere, in un estremo tentativo, la Zara italiana e cosmopolita, offesa e poi dimenticata dalla storia.

Dopo "Quando ci batteva forte il cuore" e "Rose bianche a Fiume", Stefano Zecchi torna a raccontare una delle pagine più eroiche e terribili della nostra storia, per far conoscere un'altra verità scomoda e difficile da accettare.

Stefano Zecchi è stato docente universitario prima a Padova e poi a Milano, dove ha ricoperto per trent'anni l'incarico di professore ordinario di estetica.

Ha insegnato in diverse università straniere, tra cui l'Università Tagore di Calcutta, in India.

È fra gli opinionisti più richiesti nei talk show in tema di politica, cultura e attualità per le reti Rai, Mediaset e LA7.

L.P.
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