Piazza Tola, piazza Azuni e la stazione ferroviaria nelle parole evocative e poetiche degli studenti. Tre classi del Liceo Azuni di Sassari sono salite sul podio del contest "Immagini e Parole di Sardegna" organizzato dall'Associazione CCN Centro Cavour. Il primo posto l'ha conquistato Enrico Corrias della 4^ C con il racconto su piazza Tola, hashtag: #comeèbellalacittà. Ha descritto piazza Azuni Carola Panu della 5^ D, #eternità. La stazione ferroviaria è stata invece illustrata dalle parole di Francesca Bin della 5^ L, #iltrenodeiricordi.

A partire da alcuni splendidi scatti d'epoca gli studenti dovevano cimentarsi nell'elaborazione di un breve racconto capace di "ritrarre e immortalare in parole" le istantanee. Un racconto capace di contestualizzare, di suscitare curiosità ed emozione, di mostrare al presente la città del passato con gli occhi, la visione e lo scrivere di giovani prossimi e auspicati protagonisti del futuro.

Ad ogni foto e ad ogni racconto - massimo 500 battute - è stato anche associato un hashtag (#) immaginato ad hoc dai ragazzi, link ad un linguaggio che appartiene sempre più alle nuove generazioni. Non è stato posto nessun vincolo nell'elaborazione, gli studenti sono stati lasciati liberi di esprimersi e di "raccontare" ciascuno uno dei 15 scatti scelti fra 32 foto disponibili.

Tutti i lavori si richiamano alla prosa, con una sola eccezione: una poesia sulla fontana di Rosello.

L'iniziativa rientra nel quadro di quelle che caratterizzano e caratterizzeranno il dicembre di via Cavour. Iniziative messe in campo dall'Associazione che puntano da sempre a realizzare qualcosa di concreto che possa contribuire a fare qualcosa per la città, per i cittadini e per chi anche solo di passaggio sceglie di vivere e visitare Sassari. Iniziative volte a rendere accogliente fruibile e bello lo spazio cittadino, a riqualificare e animare gli spazi del centro. Attività che puntano a coinvolgere (attraverso il programma di alternanza scuola lavoro) anche gli studenti di Sassari e dell'hinterland, i loro docenti e i loro dirigenti scolastici che con grande disponibilità hanno accettato la sfida con entusiasmo e spirito propositivo.
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