C'è anche l'Ateneo sassarese nell'UniMed, l'Unione delle Università del Mediterraneo a cui aderiscono 103 università associate provenienti da 24 Paesi di entrambe le sponde del Mediterraneo.

L'obiettivo è favorire la ricerca universitaria e la formazione nella regione euro mediterranea per contribuire alla cooperazione scientifica, culturale, sociale ed economica.

Il rettore dell'Ateneo di Sassari, Massimo Carpinelli, è intervenuto lunedì come relatore all'Università Parigi 1 Panthéon-Sorbonne per l'Assemblea generale UniMed 2017, dal titolo "Per un nuovo Mediterraneo dei saperi".

Carpinelli ha tenuto un discorso sulle prospettive di miglioramento dei processi di formazione nell'area mediterranea.

"I flussi migratori sono una sfida impegnativa del nostro presente, ma sono anche una risorsa. Inclusione è la parola chiave e le università possono giocare un ruolo senza precedenti, all'insegna dell'istruzione e della ricerca".

L'Università di Sassari sta realizzando con UniMed importanti progetti come quello denominato "Sardegna ForMed", in collaborazione con la Fondazione di Sardegna, grazie al quale numerosi studenti arrivano dal Nord Africa (Marocco, Tunisia, Algeria) per laurearsi a Sassari, acquisendo competenze che possono essere utili sia per i loro Paesi di origine, sia per i territori che li ospitano.

Sono circa 500 gli accordi di collaborazione che l'Ateneo sassarese ha stretto con università e centri di ricerca di tutto il mondo, nei settori della medicina, archeologia, gestione delle acque e dei suoli, agricoltura sostenibile, mediazione, medicina veterinaria.
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