Una media di 30 visitatori al giorno, al momento tutti sardi.

Ottima risposta dal pubblico alla riapertura del musoe Man di Nuoro con la mostra, aperta dal 29 maggio, "Il Regno segreto. Sardegna-Piemonte: una visione postcoloniale", a cura di Luca Scarlini e visitabile sino al 15 novembre prossimo.

Un'articolata indagine storiografica e culturale che svela la relazione tra Sardegna e Piemonte, dal 1720 agli anni Sessanta del Novecento, e raccoglie una varietà di opere d'arte, documenti, manufatti, testi letterari, illustrazioni, ceramiche, fotografie e spartiti musicali, provenienti da prestigiose istituzioni italiane. Completa la rassegna una sezione dedicata all'animazione curata dalla Fondazione Sardegna Film Commission cheh a sviluppato, in collaborazione con il Man, quattro format sperimentali di corti d'animazione dedicati agli illustratori sardi attivi in Piemonte nel Novecento.

"Dopo settimane di assenza, siamo felici di poter tornare a ospitare i visitatori offrendo loro una mostra completamente inedita che riporta alla luce le vivaci relazioni artistico-culturali intercorse tra Sardegna e Piemonte dal 1720 al 1960 - commenta il direttore del Man, Luigi Fassi - Una rassegna strategica per il percorso di ricerca sul territorio e per l'identità culturale della Sardegna. La mostra raccoglie infatti prestigiosi prestiti provenienti da autorevoli istituzioni nazionali e vanta la preziosa collaborazione della Sardegna Film Commission".

Il percorso espositivo svela un volto inedito del Regno di Sardegna e racconta il processo di acculturazione e influenza reciproca tra Sardegna e Piemonte, sino ad annullare lo stereotipo della formula "dominati e dominanti".

"La mostra esplora, per tramite di profili artistici, di fatti di costume, di situazioni politiche, di documenti e illustrazioni, la costruzione di un mondo di segni tra Piemonte e Sardegna senza una visione preconcetta - racconta il curatore Luca Scarlini - Nelle sale del Man va in scena lo spettacolo di un luogo reale e immaginario a un tempo, di cui vengono fornite le mappe, ricostruendo un momento storico, in larga parte da esplorare, della recente storia italiana".

L'esposizione è corredata da un catalogo monografico edito da Ilisso con interventi di scrittori sardi e piemontesi quali Marcello Fois, Gianni Farinetti, Maria Paola Dettori, Luciano Marrocu.

(Unioneonline/v.l.)
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