Sarà l'artista iraniana Nairy Baghramian, che vive e lavora a Berlino, a ricevere il premio Nivola per la scultura 2023.

Ad annunciarlo è la Fondazione intitolata a Costantino Nivola, con una cerimonia in programma il 16 settembre (alle 18) nella sede del museo a Orani.

Il riconoscimento era stato assegnato in passato a Eduardo Chillida e Cy Twombly, poi una lunga pausa interrotta quest'anno.

La Fondazione celebra così gli artisti che attraverso la loro ricerca incarnano nel contemporaneo lo spirito di Nivola, scultore, pittore e graphic designer, figura chiave nel panorama novecentesco tra Italia e Stati Uniti.

L’ARTISTA – Nairy Baghramian, nel corso di una carriera artistica che abbraccia oltre due decenni, esplora con maestria i confini tra spazio, forma e materia. Le sue opere scultoree invitano a riflettere sulle dinamiche delle relazioni umane e sulla complessità delle strutture sociali.

Il rapporto tra il museo Nivola e l'artista iraninana proseguirà nell'estate del 2024 con una mostra curata da Giuliana Altea, Antonella Camarda e Luca Cheri.

«È un piacere per me potermi sentire legata al lavoro di Constantino Nivola attraverso il premio. Ho incontrato le sue opere prima in Sardegna, con l'invito del Museo Nivola, e poi negli spazi urbani, nelle scuole pubbliche, nei complessi residenziali di New York - racconta la scultrice - Le sue sculture e rilievi modernisti astratti ci ricordano il potenziale socio-politico dell'arte oggi e in futuro e attestano il potenziale democratico dell'arte di Nivola, che dovette fuggire negli Stati Uniti perché antifascista».

«Nairy Baghramian è un'artista elusiva e affascinante, il cui lavoro, che ci appaga sul piano estetico e ci sfida su quello intellettuale, rispecchia la complessità del mondo contemporaneo», spiega la presidente della Fondazione Nivola Giuliana Altea. «Con il premio - sottolinea il sindaco di Orani Marco Ziranu - il nostro piccolo paese si apre sempre di più al mondo. Dal centro del Mediterraneo nel paese pergolato di Nivola parte un messaggio di speranza sul ruolo che l'arte e la cultura possono avere nel plasmare un futuro migliore per le nuove generazioni».

(Unioneonline/v.l.)

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