Dalla Preistoria a oggi. Due giorni di convegno con oltre 20 relatori per parlare di Chiaramonti e del suo territorio. Inizia sabato alle 9 nella Sala Consiliare del Comune l'appuntamento organizzato dall'Istituto di Scienze, Lettere e Arti (Issla) con il contributo del MIC - Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del ministero della Cultura e la collaborazione del Comune di Chiaramonti.

Il borgo storico e il suo territorio racchiudono un patrimonio culturale di eccezionale valore che comprende un numero rilevante di siti archeologici di tutte le epoche (oltre 120 nuraghi), porzioni di territorio incontaminato e di pregio naturalistico. Il centro urbano, fondato nel 1349/50 come castello della potente famiglia genovese dei Doria, divenne capoluogo della regione storica dell’Anglona e conserva elevati valori urbanistici e architettonici. Altrettanto ricca è la produzione letteraria, artistica e musicale, con artisti noti a partire dal XVIII secolo.

I lavori di domani inizieranno dopo l’esibizione del Coro de Tzaramonte diretto dal Maestro Salvatore Moraccini.

Per quanto riguarda l’archeologia verranno affrontati tutti i periodi storici che partendo dal neolitico, con gli studi sulle sepolture ipogeiche (domus de Janas), proseguono nell’età del Bronzo, con l’eccezionale quantità di monumenti del periodo nuragico e nell’età romana, fino a giungere al medioevo con un focus sui ruderi del castello e fino all’età moderna. Tra i relatori Alma Casula, Marco Milanese, Pina Corraine, Nadia Canu e Maria Cherchi.

I lavori proseguiranno di pomeriggio alle 15.30 con la sessione “Gli ultimi due secoli e il patrimonio storico-artistico-etnografico” e si chiuderanno domenica mattina con le relazioni su “L’Ambiente, il paesaggio, l’insediamento”.

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