Il bonus cultura cambia, e la prima novità è che potrebbe essere riservato non più solo ai 18enni.

A confermarlo il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli rispondendo ieri a Palazzo Madama all'interrogazione dei senatori del Pd Simona Flavia Malpezzi e Roberto Rampi.

"Rimangono le perplessità riguardo al bonus cultura - ha spiegato Bonisoli -. Non ha nulla di strutturale. Non prevede alcuna misura premiale, né tiene conto delle diverse situazioni economiche delle famiglie".

L'incentivo per l'acquisto di libri e biglietti per spettacoli teatrali, concerti e musei, sarà, in particolare, corretto e rimodulato a partire dal 2020, "in modo da pianificare misure a lungo termine tali da stimolare la ricerca di cultura fra i giovani, non solo i diciottenni, ed evitare le distorsioni verificatesi nel passato".

"Alla predisposizione delle necessarie modifiche - ha ancora sottolineato il ministro - provvederà un’apposita commissione di esperti che, partendo dall’analisi di come i fondi sono stati utilizzati e dopo aver recepito le esigenze di tutte le persone e io soggetti coinvolte, individuerà i correttivi indispensabili per assicurare al bonus cultura un ruolo fondamentale nello sviluppo della cultura tra i giovani".

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata