Il nostro giornale online, letto da milioni di persone ogni mese, dà la possibilità ai lettori di commentare le notizie. I relativi commenti vengono preventivamente vagliati e poi validati, in un lavoro certosino che - nel rispetto delle opinioni di tutti - mira soprattutto ad evitare volgarità, frasi calunniose, diffamazioni e insulti verso altri lettori o verso i protagonisti delle notizie. Nonostante l'attenzione, pochi sparuti utenti violano sistematicamente la netiquette e la decenza: alcuni, meglio definiti dai più "imbecilli leoni da tastiera", riescono a superare le restrizioni con bassissimi stratagemmi, come ripresentarsi sotto mentite spoglie con nick differenti da quelli in precedenza bannati. La registrazione libera in generale non permette infatti di risalire agli utenti, sia in forza della legge sulla privacy vigente, che per le competenze necessarie che esulano dal lavoro di una redazione. La Polizia postale è l'organo preposto.

In questi giorni in particolare, un utente che commenta le notizie sul nostro sito col nick maman-ti ha firmato i propri post col nome e cognome di un altro nostro lettore che - al contrario di molti e forse dei più - sotto il proprio nick name firma per esteso le sue opinioni con le proprie generalità, rese note dall'interessato e dalla redazione verificate.

Nello specifico sono state informate le autorità competenti, ma nel frattempo noi chiediamo ai nostri lettori perbene - che sono la maggioranza - di segnalare eventuali abusi possano riscontrare tra i commenti da noi pubblicati, e scrivere a redazioneweb@unionesarda.it. E a chi utilizza il nostro spazio per fini di bassa lega, per favore si astenga.

Ringraziamo per la collaborazione.

Redazioneweb/a.p.
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