È il più grande murales d'Europa realizzato con pitture ecosostenibili, al cento per cento naturali,

che purificano l'aria. Mille metri quadrati di opera d'arte che regaleranno a Roma un nuovo polmone verde, in zona Ostiense, in grado di ripulire l'aria come un bosco di 30 alberi.

La preziosa realizzazione, dal titolo "Hunting pollution" e opera dell’artista Federico Mazza alias "Jena Cruz", è stata inaugurata oggi nella Capitale, in via del Porto Fluviale.

Si tratta della prima di una serie di opere che vedrà la no-profit Yourban 2030, sostenitrice dell’iniziativa, impegnata in un percorso di sensibilizzazione sui temi ambientali e attraverso lo sviluppo delle più moderne espressioni del linguaggio artistico

"Hunting pollution" rappresenta un airone tricolore, una specie in via di estinzione, in lotta per la sopravvivenza. Per l'opera, dunque, un'interessante chiave di lettura: quella dell'animale che, inconsapevole, cattura la sua preda in un "mare" cittadino fortemente inquinato, allontanando lo smog in uno degli incroci più trafficati e inquinati della Capitale e grazie all'utilizzo della tecnologia air lite, una particolare tipologia di pittura che, con l'azione della luce, elimina agenti inquinanti come gli ossidi di azoto, il benzene, il formaldeide.

Jena Cruz, autore dell'opera, è un artista milanese che si è trasferito a Brooklyn 7 anni fa. I suoi murales sono dislocati tra New York, Miami, Barcellona e Città del Messico.

Negli ultimi anni i suoi lavori si sono focalizzati sul tema del cambiamento climatico, sui rischi derivanti dall'inquinamento, sul dramma delle specie animali a rischio di estinzione. L'arte, insomma, diventa nelle sue opere lo strumento per condividere il racconto sulle azioni degli esseri umani e sulle loro ripercussioni legate alla natura e al regno animale.

(Unioneonline/v.l.)
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