Con un finanziamento di 300.000 euro, assegnato dall'Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici al Comune di Guamaggiore, riprendono i lavori di completamento del Centro Servizi polifunzionale, realizzato in prossimità del nuraghe "Barru" per accogliere i futuri visitatori degli scavi archeologici.

"Dopo avere condiviso le scelte progettuali con il Servizio Tutela del Paesaggio della Regione Sardegna e la Soprintendenza Archeologica", ricorda Nello Cappai, sindaco del Comune di Guamaggiore, "abbiamo realizzato il Centro Servizi nel versante che si affaccia verso la strada comunale denominata 'Perda Grafida' in territorio di Guamaggiore, senza produrre modifiche sensibili al paesaggio, anche perché sono stati utilizzati materiali di tipo naturale (pietra a vista, legno e coppo sardo anticato) dai cromatismi perfettamente armonizzati nel paesaggio".

Si tratta di un fabbricato di circa 400 metri quadrati, dalla caratteristica forma a "toro", rielaborazione stilizzata della rappresentazione iconografica del "Dio Toro", oggetto di culto nelle antiche culture mediterranee, simbolo della forza creatrice della natura, della fertilità e della fecondità.

L'edificio è suddiviso in due corpi: nel primo corpo ad "U", di forma circolare, vi si trovano un punto ristoro, un locale di deposito dei reperti archeologici, una sala esposizione, l'ufficio direzione, la biglietteria e i servizi; mentre il secondo corpo, di forma rettangolare, ospita la sala conferenze e l'alloggio per il custode.

La struttura è stata completamente progettata secondo i criteri di accessibilità previsti dalla legge per garantire la fruibilità da parte delle persone con difficoltà motorie.

Con il nuovo finanziamento l'amministrazione comunale sta per avviare i lavori di completamento del Centro Servizi, che verrà dotato di tutti gli arredi moderni e funzionali e di tutti gli accessori indispensabili per il suo utilizzo.

È previsto inoltre: il collegamento dell'impianto elettrico alla linea elettrica recentemente realizzata sulla strada "Perda Grafida"; la realizzazione dell'impianto di videosorveglianza e dell'impianto antifurto; l'implementazione delle dotazioni antincendio; il ripristino dell'impianto autoclave-depuratore-riserva idrica; la manutenzione degli infissi; la sistemazione del piazzale antistante la struttura attraverso la realizzazione di un'area parcheggio e di un camminamento pedonale dal cancello di ingresso al piazzale e al fabbricato, la piantumazione di essenze autoctone intorno all'edificio e la costruzione di un pozzo trivellato.

Presto il sogno, in cui da sempre fortemente credono gli abitanti di Guamaggiore, si avvererà: "Molto probabilmente entro il prossimo anno verrà aperta al pubblico l'area archeologica con i servizi annessi", dice con una certa soddisfazione il sindaco Nello Cappai.
© Riproduzione riservata